martedì 29 agosto 2023

Olimpiadi 2026.i verdi sulla pista da Bob

 Uno dei punti di forza di Europa Verde è il dialogo europeo tra partiti green. Un dialogo che porta a risultati concreti: Cristina Guarda - Consigliera Regione Veneto e Aurora Floridia hanno infatti incontrato il sindaco di Innsbruck (il verde Georg Willi) insieme al portavoce dei Verdi del Sudtirolo/Alto Adige Felix von Wohlgemuth per parlare di Olimpiadi 2026.

Il sindaco verde di Innsbruck ha infatti fatto partire una lettera alla Fondazione MilanoCortina2026 con una proposta vincente:

👉 Innsbruck, in quanto città olimpica, deve e vuole omologare la sua pista di bob e slittino per poter disputare competizioni internazionali di alto livello anche dopo il 2024. I costi di questo lavoro sono stimati a 27,43 milioni di euro, pagati da Repubblica d’Austria, Tirolo e Città di Innsbruck.

👉 Innsbruck consentirà il noleggio della struttura per le Olimpiadi Milano-Cortina e la condivisione successiva con l'Italia, in un progetto di rilancio di bob, skeleton e slittino italiani.

👉 Noi verdi oggi, uniti, intendiamo aiutare politici e tecnici a fare la scelta che il CIO sollecita da anni alla Regione Veneto: si riusi l'esistente, si collabori con l'Austria per sostenere il bob italiano senza indebitare le comunità montane.

L'opera costerebbe un decimo rispetto a quella nuova che qualcuno vorrebbe ancora fare a Cortina d'Ampezzo. Si ridurrebbero anche i costi delle sedi olimpiche. Insomma, da un lato un'opera destinata a risucchiare terra, risorse e fondi senza rilanciare né la montagna veneta né Cortina, dall'altra la nostra proposta economicamente, ambientalmente e socialmente vincente!



lunedì 28 agosto 2023

da Euronews. Macron: "L'Ambasciatore francese resta in Niger."

vista e considerata la delicata situazione internazionale e le scarse notizie in merito, liberanotizie, riporta questa notizia da euronews (link youtube video) 

da euronews 

Discorso a 360° di Macron: non solo Niger e altri Paesi africani (Sudan, Burkina Faso e Mali), ma anche Haiti e, naturalmente, Ucraina, dove "il cessate il fuoco non basterà per una pace duratura. Servirà un progetto di pace ben pianificato", ha dichiarato il presidente francese



giovedì 10 agosto 2023

Europee 2024. Dibattito sul ruolo dei Verdi

 Si sta sviluppando un dibattito nazionale, sul ruolo dei Verdi, sia per la propria organizzazione interna, con gravi criticità in Lombardia, commissariata dal febbraio 2022, sia per il tema delle alleanze e per il proseguo del percorso con Sinistra Italiana e del cartello elettorale di Alleanza Verdi Sinistra. 

All'apertura/invito a Fridays for future, apparso sul quotidiano il manifesto, a cui è seguita una risposta di un portavoce di FFF, la percezione, sentore, è di una fuga in avanti a imporre liste con candidati da Roma, come già avvenuto per le elezioni politiche del 25 settembre. 

Con spirito costruttivo e propositivo, e il sostegno di altre realtà regionali, si vuole avviare una discussione, a partire da questo documento, promosso dal consiglio federale dell'Emilia Romagna. 

Documento che ha già raccolto il sostegno e condivisione da varie realtà locali dei Verdi. 

Un invito alla riflessione e a riprendere il Percorso e la pratica verde in ottica federativa, federale, e non centralista. 

Gilberto Rossi per I Verdi del Ticino 

Buona lettura 


Ai portavoce,alla direzione e ai consiglieri federali nazionali come contributo al dibattito.

Il Consiglio Federale di Europa Verde - Verdi Emilia-Romagna

riunitosi il 25 luglio in seduta online,

ha espresso a stragrande maggioranza un orientamento in merito alle elezioni europee del 2024 che mettiamo a disposizione  degli organi del nostro partito per il necessario, ampio ed aperto dibattito che deve precedere ogni decisione da prendere.

La sigla AVS, utile escamotage per le elezioni politiche data la nostra debolezza su molti territori e la necessita di raccogliere le firme, ci sta cancellando come Europa Verde - Verdi dal panorama politico nazionale. AVS è una sigla oscura per l'elettorato da conquistare attraverso la nostra identità storica di partito ecologista.

Col paradosso che, nell'attuale fase di evidente accelerazione della crisi climatica, anziché prenderne la leadership politica scontiamo una posizione subalterna,  relegata ai margini dell'attualità politica, complice una identita' confusa come il simbolo AVS.

Alle europee non dobbiamo raccogliere firme, quindi l'alleanza "tecnica" con SI non serve.

L'idea poi che dopo le elezioni, al al Parlamento europeo si scelga di far parte di gruppi  diversi in caso di fare eletti è aberrante.

Queste eterne biciclette a tempo, senza un progetto politico, non ci aiutano a crescere. Raccogliere frammenti di ceto politico in cerca di ricollocazione non è un progetto politico identitario, né un progetto culturale. È l'eterno  ritorno di SEL.

Annacquare in sigle effimere e oscure la nostra identita' politica e culturale forte come Verdi, anziché sfruttarne la potenzialità di crescita nel contesto del riscaldamento globale e dei fenomeni meteo estremi di cui, a differenza degli altri partiti, ci occupiamo con competenza dalla nostra nascita, è indice di debolezza.

Cercare candidature mediatiche evoca il triste caso Soumahoro che rischia di ripetersi alle europee.

Alle europee dovremmo invece batterci per e con il nostro simbolo e nostri candidati. 

Abbiamo una storia ed una reputazione.

Ma se noi per primi non ci crediamo e ci confondiamo in pasticci elettoralistici non avremo forza né di attrazione sull'elettorato né di motivazione dei nostri attivisti.

Alleati a SI perderemo i voti di chi nella società sta aprendo gli occhi sull'emergenza clima ma non si riconosce in Fratoianni. 

Le europee sono per eccellenza elezioni di opinione, scontro tra visioni del mondo. Perdere questa occasione di andare da soli senza nemmeno provarci, non e' la decisione giusta per far crescere Europa Verde in Italia. 

Se non ora, quando?


mercoledì 9 agosto 2023

San Siro: appello al Comune e ai tifosi Tifosi

 Da Facebook 

San Siro: appello al Comune e ai tifosi

Tifosi, fate pressione!

Comune, muoviti!

Al COMUNE: niente panico, le squadre incassavano tra concerti e altro circa 9 milioni all'anno, la stessa cifra che pagavano tra affitto e manutenzione al comune.Basterebbe gestire i soli concerti per non avere alcun problema di bilancio. 

Ma ora il comune diventi protagonista e faccia subito un bando internazionale per calcio, altri sport, musica, eventi.Sono convinto che almeno l'Inter vi prenderà parte.

AI TIFOSI: se davvero ci tenete al Meazza fate pressione( e la vostra sarebbe efficace) sulle squadre perché ristrutturino lo stadio.Non ho sentito tifosi lamentarsi per le condizioni in cui vedono le partite.

Sono solo voluttà di guadagno di due gruppi finanziari.


Una considerazione per i tifosi milanisti. 

Certo allontanare Maldini, non è stata una decisione intelligente, casomai, va letta come un termometro, di quanto il tifo e la passione verso il Milan, sia sincera o solo una rappresentazione teatrale per gli interessi dei fondi finanziari che ora controllano la società. 

Ecco, milanisti, battete un colpo. 

Per la pace. Ricordando Hiroshima e Nagasaki. Parco altomilanese 9.8.2023

 Un orario insolito per una iniziativa di Pace.

Dal parco altomilanese (Legnano, Castellanza e Busto Arsizio), a 78 anni dalla tragedia nucleare che con una bomba, uccise 80mila persone, dopo le 100 mila persone assassinate, 3 giorni prima a Hiroshima, una mattinata a proporre letture di pace.

A seguire i testi letti





martedì 8 agosto 2023

Dei verdi a Milano, come teatro e raggiri

 Perché la romana che sta facendo perdere credibilità e voti ai verdi lombardi. Un anno prima della nascita dell'Alleanza con sinistra italiana, fa un #sinistraitaliana?

#p4, #nato, #mafia, #massoneria?


Eccola ad occupare lo spazio politico a Milano, dopo aver fatto la spia contro i ragazzi del #lambretta.

14 ottobre 2021 eletta da Roma, in Milano con 160 voti. 

# con sinistra italiana? un anno prima di avs? 

 #sinistraitaliana nell'ultima riga.

Nel 2021, sinistra italiana era lontana anni luce.

Ecco, un mese prima delle elezioni, come se tutto fosse già scritto. 





Mentre Elena Grandi, getta nel ridicolo la cultura ambientalista facendo pubblicità all'acqua del rubinetto nel tetrapack, ambientalisti Seri e veri, vengono minacciati. 


Il piano perfetto di pellicciaElenaGrandi, prima, estate 2022 le fai seccare, poi, continui a farle seccare nel 2023, perché l'acqua pubblica la metti nel tetrapack e vieti di annaffiare i giardini. Grattacieli ovunque che ligresti era un francescano in confronto. Antenne ovunque. 
E via, alberi da focolare. 


E infine, ecco compiaciuta la destrarose' che ha appena approvato il Bilancio che fa ricchi i ricchi, regali ai ricchi, chiude le piscine e gli spazi pubblici. 
Democrazia Proletaria, passa da aver avuto un presidente del consiglio comunale a venir sbattuta in mezzo a una strada, nemneno lo stanzino di 8 metri. Ma non chiamateli fascisti, sono la p4, sono stronzi e si vantano. 
Con alcune eccezioni. A fatica 


Fu l'ideal di viale Piemonte. Una poltrona per due o forse tre

 Estate, nel niente che offre la città, un circolo, un bar, un posto dove fermarsi e incontrare qualcuno, vicino allo stazione, lo trovavi sempre.

Ora, circola una sciocchezza metropolitana, alimentata dai nipotini di Predappio e da comparse un tempo finte secessioniste, che una cooperativa, proprietaria di uno stabile, che, non solo si mantiene da sé, con spazi da affittare, ma dovrebbe generare reddito per finanziare attività e stipendiare decine di lavoratori, tra il bar e le attività che potrebbe ospitare, dicevamo, potrebbe andare in chiusura.

La trama è degna del film di natale con Eddie Murphy, una poltrona per due e si presta a vari livelli di lettura, come tutte le trame ben articolate. 

La lettura ufficiosa, è di una sinistra litigiosa tra se, divisa in partitini, ectoplasmi e entità, egoismi sopra la media e sopra la logica, di gente che ha fatto della menzogna, la propria carriera, barcamenandosi tra posti pubblici e nomine per non ben precisati meriti. A onor di cronaca, vittima di una complessa storia personale che lo porta a frequentare personaggi non proprio comunisti e nemmeno democratici.

Il tutto, va ricostruito con pazienza, perché qua si vede uno spaccato della società italiana e delle dinamiche che l'hanno caratterizzata.

Era una notte buia e tempestosa, tra dc, pc, psi e una sinistra extra parlamentare che ancora doveva scoprire i verdi e sindacati che al progetto massonico e p2ista provavano a svincolarsi. 

L'ariete, sono i diesse, non una Citroen come potrebbe suggerire il nome, bensì, i democratici di sinistra, con la prima proposta, era il 2003 all'incirca, di affittare a una banca. Idea balzana, respinta al mittente, e un assemblea, quella annuale, incandescente.

Poi vennero le margherite, ma non fu primavera, furono i nemici di una vita, imbarcati in nome del "si salvi chi può", e il progetto del piddi, un partito all'amerigana, con unico fine, di disgregare il tessuto sociale che, coi suoi limiti, pregi e difetti, nella società berlusconiana, dell'apparenza, della mafia e del consumo, continuava ad esistere.

In tutto questo, colonne "impreviste" di quei tre piani di palazzo, furono il partito dei comunisti d'Italia e un enfant prodige, il partito della rifondazione comunista, il partito socialista e gli ex extraparlamentari, da sempre più numerosi rispetto agli altri, che si organizzano in altra sede e altrove, fornendo però ossigeno e intelligenza.

Nelle trame più o meno oscure, anche la creazione di una pista ciclabile davanti all'ingresso per ostacolare il passaggio, da geni del male.

Visto che potevano tanto prenderli in giro, che gli intelligenti venivano bollati come indisciplinati, che provavano a entrare direttamente come guastatori all'interno della struttura.

E fu l'ascensore, pagato varie volte, si mormora il più caro d'Italia.

E fu sera e fu mattina. 

E fu l'impianto fotovoltaico, che produce energia e del conto energia.

E fu sera e fu mattina. 

Il ricambio di gestioni, con picchi di improbabilita', e di una serie di problemi personali che, toh, va che coincidenza, divorzi dei gestori, incidenti etc etc.

E fu sera e fu mattina. 

Nelle cantine, nuove energie vedevano la luce, dal 2003 pure dei santi, precari, si affdacciarono, dei sognatori a cavallo di tre mondi

E fu sera e fu mattina 

Il problema dei vecchi, erano i giovani, ma un vecchio o più, c'è sempre, e del gruppo della cantina, uno fu iscritto e pure eletto.

Un altro, da altre vie, fu iscritto e portò intelligenza e tanta energia, pare più dei pannelli solari 

E fu sera e fu mattina. 


È certo un avvincente racconto, dei due collettivi femministi, delle donne in nero, del respiro della liberazione dei popoli, di Irlanda, Palestina, Messico, Brasile, Africa, ocaeania e forse qualche alieno e forestiero fin da Abbiategrasso e da Pavia, per far chiarezza su una geografia, sincera, appassionata e determinata, che nostra patria è il mondo intero.

Un collettivo, poi un'associazione, poi vai a capire che cosa. In 300 ci sentivamo pochi e si lavorava per crescere, in 30, si sentivano in troppi e aprivano ai democristiani o a minigonne e tacchi, improbabili per quelle cantine, poi vi fu, la parentesi enogastronomica e bottiglie, molto simpatico e molto reggae come evanescente.

E fu sera e fu mattina. 


Più che feste, le iniziative politiche, cene e feste per finanziare la politica e far solidarietà.

E fu sera e fu mattina. 

Quando, si trovò una quadra, si iniziarono a bruciare, più o meno metaforicamente, quasi certamente, spiritualmente, presidenti e compagni. 

Con un eccessivo ricorso alla burocrazia, alla sua negazione. 

Da troppi verbali, a nessun verbale. 

Bruciate le anime belle, a volte inadatti catapultati ma tanto desiderosi di fare, passarono alla seconda fase. 

Introdurre i nemici del popolo, l'apice certo, fu un fascista pennivendolo che grazie a frequentazioni con la figlia di uno del cda, sventolava sul foglio della destra, conti e misfatti, con la complicità di una nuova segretaria di Rifondazione che arrivava dalla destra legalitaria antisocialista del pc di Milano per far cagnara e divisioni, ovviamente accompagnata da un dipendente di una tv privata gravato di criticità.

In questo, le maggioranze, si costruiscono con i numeri, un bravo ragazzo, alieno alla politica con genitori che han frequentato la destra dc dopo la diaspora democristiana, fa l'ingresso in scena, come comparsa, non partecipa, non fa, ma c'è. Il buono ha un lavoro, si impegna, un matrimoni, poi chissà, la vita è complessa e difficile. Una debacle o cosa. Era il 2014. Poi, frequenta il bar, tirato in mezzo come n dal pdci, nel frattempo divenuto PCI e usato, appunto come n.

Eletto nel cda, o vota contro il buon senso, è contro logica o delega, in realtà, prima pare dar corda, si impegna per scrivere verbali. 

I verbali in questa favola meneghina postmoderna sono come il sangue per un organismo. 

E fu sera e fu mattina.

Qua, si sviluppa una trama, che un adagio Magentino, di una poltrona per due. 


A lato della storia della cooperativa, c'è una cantante che arriva dal novarese, gira 3 fidanzati e 4 partiti in 6 mesi, come se fosse pedina della Cia, con troppe conoscenze, nemneno avesse 3 agenzie di investigatori, prima demolisce la destra, con una sceneggiata in una pizzeria, poi paladina piddina, tempo di 2 settimane, e via nella civica di centrosinistra, per passare a una candidatura alle regionali in sel e diventare segretaria di un Marcora che dai progressisti tempo due legislature diventa di Fdi.

E fu sera, notte movimentata, e mattina. 

Un presidente eletto in contumacia, ormai pensionato e per 11 mesi l'anno, lontano da magenta, gli affitti ai fascisti. 

Storici compagni, lasciano la cooperativa, arrivano alza mano che nemmeno leggono i bilanci. 

E fu sera, notte buia e tempestosa, e mattina 

Work in progress 

Tra chi, esausto, rinuncia e si allontana, dal cda, a non volerne più sapere è oltre il fatto strano e singolare. 

Tornando al "numero" usato, la vicenda si complica ulteriormente,

Van sottolineati episodi di tentata violenza e minacce, da parte di membri del cda, a vari soci con testa. 

Da metà ottobre 2022, non si hanno più notizie di.. Il 3 luglio 2023 si deposita questo documento al protocollo di Magenta, e, il 4 luglio il ragazzo va ai domiciliari. Quindi si scopre che era stato incarcerato a dicembre, circa, diffamato su alcuni giornali, dove ormai il concetto di privacy è declinato a favore dei padroni e a loro uso e consumo. 

Alla luce del ricovero subito dal ragazzo nel 2014, ormai è chiaro che sia stato usato. 
Introdotto nell'ambiente della cooperativa, e da lì abilmente usato per creare maggioranze e influenzare le decisioni del cda. 


lunedì 7 agosto 2023

9 agosto h. 8.30 Baitina Castellanza AI PIU’HIROSIMA E NAGASAKI:

 

 Le bombe atomiche lanciate sulle città giapponesi nell’agosto del 1945 hanno segnato un prima e un dopo nella Storia: la guerra non era mai stata così distruttiva e nessuno strumento militare era mai arrivato alla soglia della cancellazione dell’intera Umanità… Nessun ordigno nucleare è poi stato utilizzato, ma il rischio esistenziale rimane enorme (come le minacce degli ultimi mesi ci hanno dimostrato): ci sono ancora circa 12.500 testate nucleari che rimangono nei depositi pronte ad essere utilizzate, ordigni che potrebbero eliminare la vita (umana e non solo) sulla Terra svariate volte…

Nonostante siano passati 78 anni ci ritroviamo oggi a porci questa angosciante domanda di fronte alla costante escalation tra Russia e Ucraina, e non solo. Sembra che, quella promessa sugellata dall’umanità intera alla fine della Seconda Guerra Mondiale di non ripetere più simili orrori e aberrazioni della razza umana sia, nel corso degli anni, sbiadita e si sia depotenziata fino a impedire ai Governi di compiere scelte in nome di quella stessa promessa anziché dell’affermazione del proprio potere e ai cittadini di accorgersi di questo lento ma inesorabile processo che ha riportato l’Europa e il mondo intero alle condizioni che hanno poi favorito lo scoppio della guerra prima e delle bombe come suo terribile epilogo.

Questa consapevolezza sopita spinge oggi il coordinamento di Bicipace a organizzare questo momento: “Mai più Hiroshima e Nagasaki”, crediamo che si possa e si debba ripartire dalla coscienza civica di ogni singolo cittadino, strettamente connesso e collegato agli altri nella collettività civile.

 

Gli Hibakusha, le persone colpite e sopravvissute all’atomica, sono state le più resistenti e più determinate a lottare per eliminarla. I trattati e il diritto internazionale da soli non bastano, rimangono determinanti le persone, tutte, ciascuno di noi, per la riuscita della vita di tutti gli esseri viventi e dell’ambiente. 78 anni dopo i bombardamenti del 1945, facciamo memoria dei morti e rendiamo onore ai sopravvissuti, aggiungendo il nostro impegno al loro sforzo di eliminare tutte le armi nucleari dal pianeta. Per dire: Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!

 


L’evento si realizzerà mercoledì 9 agosto alle 8.30 presso la Baitina nel Parco Alto Milanese (ingresso Castellanza, via Azimonti) e prevede un’alternanza di momenti di riflessione e attivazione perché le coscienze di tutti non solo si risveglino, ma si riempiano di coraggio e determinazione per affermare con chiarezza: NO ALLA GUERRA e terminerà con la possibilità di fare colazione insieme presso la Baitina.

L’ORARIO INSOLITO DELLE 8,30 (in realtà doveva essere le 8,15, ma per questioni organizzative spostato alle 8,30) E’ VOLUTO PER RICORDARE L’ORARIO DEL ESPLOSIONE DELLA PRIMA BOMBA NUCLEARE SU HIROSCIMA IL 6 AGOSTO DEL 1945.

Per il coordinamento 

 

I primi parchi di Milano a riaprire dopo la tempesta

 Da Alessandro Giungi consigliere comunale di Milano 

Una bellissima notizia! Riaprono da domani i primi parchi, chiusi in seguito al nubifragio che si è abbattuto in città lo scorso 25 luglio. 

In questi giorni aree verdi, parchi e giardini sono stati liberati dagli alberi e dai rami caduti, e a seguito delle indagini svolte da parte dei tecnici agronomi e delle relative relazioni tecniche necessarie per attestarne la fruibilità in sicurezza, a partire dalla giornata di domani viene consentito l'accesso al giardino della Guastalla, alla Rotonda della Besana, al giardino Pippa Bacca, ai parchi di Villa Finzi, Trotter, Citylife, al Boscoincittà, al parco di via Chiesa Rossa, al giardino Franco Verga, al parco Nicolò Savarino, al giardino Oreste del Buono, al parco di Villa Litta.

Tornano fruibili anche le aree verdi all'ingresso dell'ospedale di viale Monza, via Zanoia, via Guerzoni, via Val di Bondo 11/15, via Sant'Arnaldo, vie Medardo Rosso - Boltraffio - Farini. Nei prossimi giorni si avranno altre riaperture.


In municipio 9 sono:


- Parco villa litta

- Parco savarino

- Giardino villa hanau

- Giardino via val di bondo

- Parco di via Cusio 

Qui info:

https://www.comune.milano.it/-/maltempo.-aree-verdi-e-parchi-recintati-martedi-8-agosto-le-prime-riaperture#:~:text=Milano%2C%207%20agosto%202023%20%2D%20Consentita,citt%C3%A0%20lo%20scorso%2025%20luglio.

Alessandro Capelli candidato alla guida del Pd di Milano Città Metropolitana

 Di Alessandro Capelli 

Ho deciso di candidarmi Segretario del PD Milano Metropolitana.

Perché, come mi sono impegnato a fare in questi anni, sento il bisogno di essere sempre più vicino ai territori, alle persone e alla comunità del Partito Democratico e voglio condividere questo percorso con chi vede nella Politica il motore di un cambiamento autentico. 

Sono convinto che la Politica possa e debba cambiare in meglio la vita delle persone, anche in un momento così delicato come quello che stiamo attraversando. Anzi, soprattutto in questi anni così difficili tra pandemia, guerra e crisi economica abbiamo bisogno di una comunità in cui riconoscere il valore del nostro impegno, dove sentirci accolti e supportati per poter fare ciascuno la propria parte e agire in modo efficace: questo può realizzarsi solo se sapremo costruire una presenza ancora più diffusa e radicata nei contesti in cui siamo.  


Voglio impegnarmi per una Politica capace di accogliere le fragilità e trasformarle in riscatto, ascoltare i bisogni e mettere a sistema le risorse che ciascuno può dare: per una Politica che sappia dare concretezza a quel diritto alla felicità cui ognuno aspira. 


Ci sono temi importanti su cui siamo stati capaci di fare la differenza e altri sui quali serve ancora più energia, coraggio e più determinazione, ed è da questi che voglio ripartire con l’entusiasmo che da sempre mi caratterizza.


Voglio lavorare con tutte e tutti coloro che vorranno condividere questa strada per un Partito Democratico sempre più all’altezza delle grandi sfide della contemporaneità, che oggi più che mai interessano tutti e ciascuno: le persone, i corpi intermedi e le rappresentanze, le imprese, le associazioni e le stesse istituzioni democratiche. 


Per un Partito Democratico che sappia valorizzare il contributo di iscritte e iscritti, rafforzando ancora di più il lavoro nei circoli, anche investendo sulle nuove opportunità che il digitale ci offre.

Un Partito Democratico aperto e plurale, saldo nei suoi valori, impegnato a dettare l’agenda dell’azione politica e del dibattito pubblico.  Un partito metropolitano, coraggioso, inclusivo e femminista.

Un partito che abbia come suo sguardo naturale quello di un'Europa sempre più forte, unita e solidale.


Oggi si apre una nuova fase per il PD Milano Metropolitana, che dobbiamo costruire insieme. 

Il congresso è una grande occasione per aprire una discussione partecipata sul futuro del Partito Democratico e dei nostri territori, sia di quelli in cui siamo forza di governo, sia di quelli in cui abbiamo l’obiettivo di esserlo. 

Per questo nelle prossime settimane girerò i Comuni dell’area metropolitana partendo anzitutto da quei contesti in cui gli iscritti e le iscritte del Partito Democratico si sentono più lontani dalla Federazione.  

Condividerò quanto prima una traccia della mozione congressuale, chiedendo a coloro che saranno disponibili di contribuire alla sua stesura definitiva: una piattaforma politica e programmatica che si concentri sui temi, sulle modalità e sull’organizzazione, in modo da avviare un percorso fin da subito collettivo e plurale.

Senza mai dimenticare che l’interlocuzione attenta e ricettiva di ciò che accade al di fuori del perimetro del Partito Democratico è fondamentale fin da ora per costruire una proposta politica capace di proporre il Partito Democratico come soggetto autorevole, credibile, concreto e affidabile. 

1 ottobre 2023

Per un congresso strada per strada, senza confini.

Buon cammino a tutte e tutti noi.



sabato 5 agosto 2023

venerdì 4 agosto 2023

Stop ai divieti di accesso nelle aree verdi di Legnano.

Parco Castello: da domenica sarà di nuovo accessibile in sicurezza

Con ordinanza firmata dalla vicesindaco Anna Pavan nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 agosto 2023, domenica 6 agosto saranno riaperti al pubblico il Parco Castello e tutte le aree verdi della città per cui era stata emanata ordinanza di chiusura lunedì 24 luglio, a seguito dell'eccezionale ondata di maltempo che tanti danni ha provocato in tutto l'Altomilanese. L’ordinanza segue le operazioni di messa in sicurezza che saranno completate domani, sabato 5 agosto.

un grazie alla pubblica amministrazione legnanese, con l'augurio che Milano, segua l'esempio, nel frattempo, segnaliamo che dove si svolgevano feste e concerti, la sicurezza e le chiusure dei parchi, chissà come mai, non sono state fatte. chissa perchè?

Milano MALTEMPO. OGGI SOSPESI QUATTRO MERCATI SCOPERTI E CHIUSI I CIMITERI CITTADINI.

riceviamo e pubblichiamo 

MALTEMPO. OGGI SOSPESI QUATTRO MERCATI SCOPERTI E CHIUSI I CIMITERI CITTADINI. 


Dopo il nubifragio che ha colpito Milano il 25 luglio e in seguito all'allerta meteo arancione per rischio temporali forti emanata ieri dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali di Regione Lombardia per la giornata del 4 agosto 2023, il Comune di Milano – per prevenire potenziali pericoli all’incolumità delle pubblica – ha emanato un'ordinanza sindacale che stabilisce la chiusura al pubblico dei cimiteri cittadini, in cui sono quindi sospesi tutti i servizi e le attività cimiteriali, e la sospensione delle attività nei mercati settimanali scoperti di via Canaletto, via Crema, via Pagano e via Pistoia che si svolgono in aree in cui sono presenti alberi e piante.
L'ordinanza resta in vigore per tutta la giornata di oggi, 4 agosto.

mercoledì 2 agosto 2023

Inceneritori lombardi. Da accam a Neutalia

 Busto Arsizio (Varese) 

Nel Consiglio Comunale del 13 luglio scorso putroppo è stato dato il via libera al piano industriale da 110 milioni di euro che Neutalia vuole investire nell’inceneritore di Busto. Siamo andati in una quarantina ad assistere dal vivo alla discussione, caratterizzata da grande nervosismo e maleducazione del Sindaco nei confronti di alcuni consiglieri. Il piano, che prevede per Agesp S.p.A. un esborso di oltre 9 milioni euro, è stato approvato senza che sia stato depositato da Agesp un bilancio che ne garantisca la capienza, né la conferma dell’aggiudicazione all’asta del 70% di Agesp Energia. Infatti ci sono stati consiglieri che hanno approvato con la semplice motivazione di avere fiducia o addirittura di avere “fede”. La nostra contrarietà all’inceneritore di Busto nasce dal fatto che - come già Legambiente Lombardia aveva scritto nel dossier inceneritori del 2013 - la capacità lombarda di incenerimento è superiore alle necessità e alcuni inceneritori devono essere chiusi. Quello di Busto è un vecchio inceneritore che ha più di 50 anni, che ha già in passato prodotto sul territorio in suoi effetti dannosi e che si trova in un’area poco arieggiata e sottoposta alla forte pressione di molte altre fonti inquinanti. La sostitituzione dell’impianto di incenerimento con impianti di economia circolare sarebbe stata la decisione auspicata, in linea con gli obiettivi europei. Intanto fonti certe ci confermano che dai 120 camion al giorno di rifiuti che raggiungevano l’impianto prima di Neutalia, siamo già passati a 180 camion al giorno.

https://bustoarsizio.consiglicloud.it/meetings/WFlscjhPOEtsK009#