lunedì 30 marzo 2020

Le origini del virus e lo sfruttamento degli animali

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da ESSERE ANIMALI
Qualche mese fa abbiamo accompagnato la giornalista Sabrina Giannini all'interno di diversi allevamenti intensivi del nord Italia, per effettuare alcune riprese per ll suo programma "Indovina chi viene a cena".
Questo programma d'inchiesta va in onda su Rai 3 in prima serata e proprio ieri ha aperto la nuova stagione con una puntata davvero interessante, in cui ha utilizzato una piccola parte di quanto abbiamo girato insieme.
La prima puntata non poteva non focalizzarsi sul tema del momento: l'epidemia da Coronavirus. E ha portato alla luce i rischi sanitari del modello di consumo attuale, che distrugge gli habitat naturali e sfrutta e uccide miliardi di animali.

giovedì 26 marzo 2020

Nazipadani e somari nostrani. Per capire il degrado lombardo

Ossona. nel tempo sospeso dell'emergenza sanitaria Coronavirus, un momento di riflessione.
#palestraossona #nazipadans
Il fact totum del sindaco, Lanfranco Garavaglia il 5 di gennaio, in piazza litta, nel corso della festa della befana, gennaio 2016, tira uno schiaffone alla Preti Ilaria, senza sindacare sul perchè, nei dialoghi tra giganti, meglio lasciar stare, e non abbassarsi ai loro livelli,
Trascorrono un paio d'anni e non si sa di condanne ne di processi, come si sarà risolta la questione? chissà?
mistero, cantava enrico ruggeri.
nel concreto, i nazipadans della Preti hanno usufruito della palestra comunale, ora hanno in uso uno spazio comunale, e in questi 4 anni, ha continuato a fare zizzania e fomentare razzismo senza venire condannata, oltre ad aver aggredito (e c'è una prova video, un consiglere comunale)
mistero o magheggio del #venegonidimissioni ?
ai posteri l'ardua sentenza. si avanza solo un'ipotesi, ma spesso uno piu uno, fa due. spesso...

cosi un settimanale locale, nota. a distanza di 4 anni non si sa di nessun esito, ma sono tutti sorridenti tra loro; si sa, trovando un nemico comune, i due nemici diventano se non amci, quanto meno, sodali e complici.


SULLA QUESTIONE DEI NOSTRI ANZIANI UNA LETTERA AI SINDACI

riceviamo e volentieri pubblichiamo
Lettera aperta al Sindaco di Milano e a tutti i Sindaci
Caro sindaco,
scrivo a lei così come, dopo aver sentito tanti amici in giro per l’Italia, potrei scrivere a tanti altri sindaci italiani.
Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il paese e in grande difficoltà tutti i cittadini, in un momento in cui le “misure”  di limitazione delle attività e delle libertà personali, imposte ai cittadini dalle istituzioni, appaiano peraltro con il passare dei giorni, sempre più incerte,  tra loro spesso contradditorie e a volte anche irrazionali. In questo quadro confuso un’attenzione particolare va rivolta agli anziani che vivono nelle nostre città.

lunedì 23 marzo 2020

le 10 regole del controllo sociale. di Noam Chomsky

cortocircuito bis, perchè è semplicemente un termometro, o una parte dell'illusione.
scriverlo sul web, su un blog (proprietà quindi di google, più che di chi vi sta scrivendo, o meglio, qua il diritto, è come per il diritto internazionale, ovvero, una tensione verso per)
dal web
Avram Noam Chomsky, nato a Philadelfia il 7 dicembre 1928, è un linguista, filosofo, teorico della comunicazione statunitense.
“…uno dei pochi grandi intellettuali che non hanno mai rinunciato ad essere coscienza critica della società occidentale. Per oltre trent’anni le sue opinioni e i suoi giudizi, sempre attenti a cogliere l’essenza delle cose dietro l’apparenza della realtà, hanno sensibilizzato un crescente interesse del pubblico verso la reale natura del potere…” tmcrew.org

Noam Chomsky, professore emerito al Massachusetts Institute of Technology, ha elaborato una lista delle 10 regole del controllo sociale, ovvero, strategie utilizzate per la manipolazione del pubblico attraverso i mass media.

– 1) La strategia della distrazione.
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico da problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazione di continue distrazioni e informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica.
Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali imprigionata da temi senza vera importanza.
Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare di ritorno alla fattoria come gli altri animali.
– 2) Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato: Problema > Reazione > Soluzione.
Si crea un problema, una situazione prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi una violenza urbana, organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia che richieda le leggi di sicurezza e le politiche a discapito della libertà.
– 3) La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile basta applicarla gradualmente, al contagocce, per anni consecutivi.
E’ in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove, neo-liberalismo, furono imposte durante il decennio degli anni ’80 e ’90.
– 4) La strategia del differire.
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come dolorosa e necessaria, ottenendo l’applicazione pubblica nel momento, per un’applicazione futura.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato: primo, perchè lo sforzo non è quello impiegato immediatamente, secondo, perchè il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza di sperare ingenuamente che tutto domani andrà meglio e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato.
Questo da più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.
– 5) Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e un’intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale.
Quando più si cerca di ingannare lo spettatore, più si tenta ad usare un tono infantile.
Perchè?
Se qualcuno si rivolge a una persona come se avesse dodici anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà con una certa probabilità ad una risposta o reazione come quella di una persona di dodici anni o meno.
– 6) Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
Sfruttare l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale.
Inoltre, l’uso del registro emotivo, permette di aprire la porta di accesso all’inconscio, per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori.
– 7) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile.
– 8) Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti.
– 9) Rafforzare l’auto-colpevolezza.
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia.
Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto-svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione.
E senza azione non c’è rivoluzione.
– 10) Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano.
Negli anni ’50 i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.
Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il sistema ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia della sua forma fisica che psichica.
Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

domenica 22 marzo 2020

COVID-19 : emergenza sanitaria ed emergenza ambientale e climatica Visione ecologica e resilenza di comunità

pubblichiamo un breve estratto di un articolo di Domenico Vito
fonte articolo completo http://hubzineitalia.com
Crisi sanitaria e crisi ecosistemica e climatica
Questa crisi sanitaria e la crisi climatica e ambientale hanno diverse interconnessioni, per diversi motivi e diversi aspetti
PRIMO, le cause esiste un legame strettissimo tra le malattie che terrorizzano il pianeta e la perdita di biodiversità. Molte delle malattie emergenti (Ebola, AIDS, SARS, influenza aviaria, SARS-CoV-2) non sono del tutto casuali ma sono la conseguenza indiretta di del nostro impatto sugli ecosistemi naturali e di un distorto rapporto uomo-natura.
Secondo il report del Wwf Italia ”Ripensare l’ecologia e gli stili di vita nelle emergenze” la distruzione degli ecosistemi in particolare quelli forestali potrebbe essere la causa della diffusione delle pandemie secondo il fenomeno dello “spillover” (Quammen, 2012). La zoonosi diventa più facile difatti se ci sono meno specie intermedie fino ad arrivare all’uomo ed inoltre il commercio illegale di animali selvatici vivi o di loro parti (tipico di alcune zone) non fa altro che aumentare la probabilità del fenomeno. 
Una volta scoppiata, la diffusione della pandemia è inoltre facilitata dalla presenza di grandi agglomerati urbani iperpopolati e antropizzati e da incontrollati e ipercinetici spostamenti.

mercoledì 18 marzo 2020

Est Ticino aggiornamento coronavirus 18 marzo 2020

Dal web

ABBIATEGRASSO: 18 casi, 2 cittadini guariti, 3 cittadini deceduti

ARLUNO: 8 casi

ARCONATE : 3 casi

BAREGGIO: 12 casi, 1 cittadino deceduto

BERNATE TICINO: 1 caso

BOFFALORA SOPRA TICINO: 3 casi

BUSCATE: 1 caso + altri 6 casi sotto osservazione

BUSTO GAROLFO: 8 casi

CANEGRATE: 2 casi, 1 cittadino deceduto e il sindaco in isolamento volontario

CASTANO PRIMO: 8 casi, 1 cittadino deceduto

CASOREZZO: 4 casi

CASSINETTA DI LUGAGNANO: 1 caso

CERRO MAGGIORE: 6 casi

CORBETTA: 15 casi, 35 persone in isolamento domiciliare, 12 persone uscite dalla quarantena, 2 cittadini deceduti

CORNAREDO: 15 casi

CUGGIONO: 3 casi

DAIRAGO: 2 casi

INVERUNO: 12 casi, 1 cittadino guarito e 1 cittadino deceduto

LAINATE: 6 casi

LEGNANO: 30 casi e 1 cittadino deceduto

MAGENTA: 18 casi tra i residenti, 1 caso (un medico dell’ospedale Fornaroli)

MAGNAGO: 4 casi, 1 cittadino deceduto

MARCALLO CON CASONE: 2 casi

MESERO: 2 casi e un numero imprecisato di cittadini sotto osservazione

NOSATE: 0 casi

OSSONA: 2 casi

NERVIANO: 4 casi

PARABIAGO: 16 casi, 7 ricoverati in ospedale, 7 in isolamento domiciliare obbligatorio, 2 in isolamento fiduciario, 7 cittadini hanno terminato la quarantena senza risultare positivi, 2 morti

RESCALDINA: 5 casi

RHO: 7 casi

ROBECCHETTO CON INDUNO: 1 cittadino deceduto

ROBECCO SUL NAVIGLIO: 2 casi

SAN GIORGIO SU LEGNANO: 2 casi

SAN VITTORE OLONA: 9 casi

SANTO STEFANO: 5 casi e 1 cittadino deceduto

SEDRIANO: 21 casi, 1 cittadini deceduto

SETTIMO MILANESE: 14 casi, 3 cittadini deceduti

TURBIGO: 1 caso e 1 cittadino deceduto

VANZAGHELLO: 1 caso

VANZAGO: 2 casi

VILLA CORTESE: 2 casi

VITTUONE: 16 casi, 1 cittadino guarito, 1 cittadino deceduto

martedì 17 marzo 2020

lunedì 16 marzo 2020

Résultats des municipales 2020 : EELV s'affirme comme nouvelle force politique après sa percée dans les grandes villes

La gioia è immensa a dir poco, quel che han passato i Verdi oltr'alpe, come anche in Austria, se volete, successi, scomparsa, resuscitati, mal trattati, e ora, come unica forza politica, pronta per una alternativa;
guardando a queste storie, si capisce, come mai in Italia, alla testa della compagine ecologista si siano succedute differenti leadership, quasi catapultate, poi, dalla nostra scissione implosione con SEL Sinistra ecologia e libertà, in pochi, abbiam continuato a perorar e sostener la ragion d'essere ecologista; chi vi scrive, forte di pochi risultati, perchè poche volte è stato concesso, dall'entourage di candidarmi, nel 2014, raccolgo un 16,7 % alle amministrative del piccolo comune dove risiedo, ad ovest di Milano, ma questo mi consente, nel 2016 di essere il più votato nelle elezioni metropolitane di secondo livello, senza aver un partito o una struttura alle spalle; anzi, ho contribuito a costruire la "casa comune" per dare uno spazio politico ai verdi, "la città dei comuni".
La gioia è immensa; come grande è la preoccupazione, per l'umanità e per la democrazia, come si sa, in periodi di riduzione per prevenire il diffondersi della pandemia, poi, il ritorno alla vita e pratica politica normale è sempre tutto, fuorchè scontato.

Spero non vi dispiacerà leggere in francese, dopotutto, penso e presumo, che dopo la Brexit, questa lingua ritornerà come nei nove secoli precedenti, la lingua franca (bello il gioco di parole!) d'Europa.
buona lettura
Allez Les Vert, allez Ecologie!!

p.s. Oggi ai tg, hanno accennato che alcune forze politiche hanno chiesto il rinvio delle elezioni considerando l'emergenza da Coronavirus, fa sorridere che abbiano citato l'estrema destra, ma non i verdi; questo da il senso di come siamo il futuro e di quanto ci temano.
p.s. sono le 3.37 di questo lunedì 16 marzo. la gioia è tanta, una gioia, che è speranza; speranza per l'umanità, speranza per l'europa, speranza per il pianeta, speranza per l'ecosistema. 

Le mouvement écologiste termine en tête du premier tour à Lyon, Grenoble et Strasbourg. Il réalise également de très bons scores à Nantes, Rennes et Lille, dans la lignée de ses résultats aux dernières élections européennes.

Des grandes villes bientôt vertes ? Le mouvement Europe Ecologie-Les Verts, porté par son avancée historique lors des élections européennes de mai 2019, a poursuivi sa progression lors du premier tour des élections municipales, dimanche 15 mars. Les écologistes arrivent en tête notamment à LyonBesançon ou Strasbourg"De ce que je perçois, il y a une poussée des écologistes par rapport à 2014 et 2019, c'est un jalon, s'est réjoui Julien Bayou, le secrétaire national du parti, sur France 2. D'ores et déjà c'est un progrès en score, en voix et en ancrage territorial."

"On est dans un contexte difficile pour les écologistes avec ces élections, entre la prime au sortant et la forte abstention. On voit que, malgré tout ça, la question environnementale a pesé dans cette élection", a poursuivi sur France 2 Eva Sas, porte-parole d'EELV. "Dans les 25 plus grandes villes, j'observe une dynamique très forte des écologistes. Ils battent pratiquement leur record dans toutes les grandes villes et confortent leur score des européennes, analyse pour franceinfo Simon Persico, professeur de sciences politiques à sciences-po Grenoble. Il y a une installation, une stabilisation du socle électoral."

Grenoble (Isère), ville déjà dirigée par un écologiste, le maire sortant Eric Piolle est largement en tête du premier tour avec 46,2% des voix, selon une estimation Ipsos/Sopra Steria pour France Télévisions, Radio France et les chaînes parlementaires. "Il plie la partie, je pense que c'est le maire sortant de gauche qui obtient le meilleur score dans les grandes villes", commente Simon Persico. Mais EELV briguait aussi d'autres municipalités dans cette élection, et notamment la mairie de Rouen (Seine-Maritime), marquée par le violent incendie de l'usine Lubrizol. Le candidat écologiste Jean-Michel Bérégovoy y arrive en deuxième position derrière le socialiste Nicolas Mayer-Rossignol (29,9%).

Les Verts visaient également Strasbourg où la candidate Jeanne Barseghian arrive en tête du premier tour (26,7%) devant le candidat soutenu par LREM, Alain Fontanel (20.6%). A Bordeaux, l'avocat et candidat écologiste Pierre Hurmic fait jeu égal (35%) avec le LR Nicolas Florian, poulain d'Alain Juppé. Quant à Lyon, les écologistes triomphent lors de ce premier tour avec 28,3% pour Grégory Doucet, loin devant le candidat LR, Etienne Blanc (16,5%). Enfin à Besançon, ville dirigée par les socialistes depuis bientôt 70 ans, l'écologiste Anne Vignot est en tête avec une liste d'union de la gauche (31,19 %) devant le candidat LR, Ludovic Fagaut, (23,59%).
"Quand il y a un maire sortant de gauche, les écologistes arrivent souvent en deuxième position, comme à Nantes, Rennes ou Lille. Mais dès qu'il y a un maire de droite, ce sont les Verts qui captent le potentiel de l'alternance, ce sont vers les Verts que se tournent les électeurs pour battre la droite", analyse Simon Persico. "Même dans les endroits où les écologistes ne sont pas en tête de la gauche, ils sont devenus le deuxième partenaire et désormais les maires de la gauche 'classique' vont devoir arbitrer clairement avec ces électorats", ajoute Vincent Tiberj, politiste à Sciences Po Bordeaux.
La période était propice à une nouvelle percée électorale des écologistes. Avec 13,47% des votes aux dernières élections européennes, soit plus de 3 millions de voix, la liste d'Europe Ecologie-Les Verts était arrivée troisième au niveau national – devenant ainsi la première force de gauche et le parti en tête chez les électeurs de 18 à 24 ans, rappelle Le FigaroDans les mois qui ont suivi le scrutin, de plus en plus de Français ont penché pour un vote vert. Pas moins de 45% des électeurs de villes de plus de 10 000 habitants se disaient prêts, début février, à voter aux municipales pour une liste soutenue par EELV, d'après un sondage Harris Interactive et Agence Epoka pour TF1-LCI et RTL. Ils n'étaient que 29% de Français à l'envisager avant les élections européennes. 
Comment comprendre cette nouvelle base électorale ? "Depuis le début de l'année 2019, avec de nouvelles alertes scientifiques, l'environnement est très présent dans les mentalités. On a donc vu un vote écologiste plus fort", analyse le politologue Daniel Boy, spécialiste de l'écologie politique au Centre de recherches politiques de Sciences Po (Cevipof). "Il y a ce contexte environnemental, et le problème de l'effondrement complet du Parti socialiste", poursuit-il. 
Dans un moment politique "où tous les partis se réclament de l'écologie", Europe Ecologie-Les Verts a tenu, pendant cette campagne, à prouver "qu'ils étaient les premiers", commente Daniel Boy. "Leur stratégie était de dire l'écologie c'est eux, pas les voisins." Forts de ce "contexte environnemental" porteur, EELV a tenté, pendant cette campagne, de décrocher plusieurs grandes villes. Proposant des listes "ouvertes" dans le plus grand nombre de communes, la formation politique a présenté une liste dans 39 des 42 villes françaises de plus de 100 000 habitants, relève Reporterre. L'écart est net par rapport à 2014, où seules 17 listes écologistes y étaient présentes. 
Quelles seront les manœuvres du parti entre les premier et second tour des élections municipales ? Dans les villes où un barrage au Rassemblement national leur semble nécessaire, l'eurodéputé écologiste Yannick Jadot a promis que des listes vertes pourraient se désister. "Les écologistes ont toujours pris leurs responsabilités pour faire en sorte que l'extrême droite ne gouverne ni le pays, ni une région, ni une ville. Il n'y a pas d'ambiguïté"a-t-il déclaré le 9 février, lors de l'émission "Le Grand Jury" de RTL, LCI et Le Figaro. 
Ce dernier a toutefois souligné qu'en 2014 à Perpignan (Pyrénées-Orientales), une telle stratégie contre le candidat frontiste Louis Aliot n'avait pas "amélioré les choses". Sa priorité, désormais, est d'"incarner l'alternative car nous sommes le vote de solution", a-t-il défendu. 




domenica 15 marzo 2020

Assemblea dei VERDI DEL TICINO 28 febbraio 2020

riceviamo e volentieri pubblichiamo
Questa la comunicazione alla Federazione dei Verdi.

Convocata entro i termini indicati e sentiti i coportavoce regionali, 
Svolta secondo il regolamento della federazione nazionale dei verdi, 
Ascoltato il videointervento del cons. Fed. Naz. Andrea Ladina. 
Letta la unica mozione presentata, dal titolo "per l'ecologia in politica" (vedi in allegato).
Si comunica l'esito positivo dell'assemblea.
Si comunica, dopo aver sentito la coportavoce nazionale, di seguire e contribuire al lavoro di coordinamento del percorso tra Verdi ed Europa Verdi. 
Ritenendo opportuno seguire i principi di rifermenti territoriali,di passare alla dicitura "Verdi del Ticino", lavorando per ampliare il consenso del movimento ecologista.
Si trasmettono gli atti agli organi federali della Federazione dei Verdi. 

VERDI DEL TICINO 
l'assemblea è stata trasmessa in diretta su facebook



La lettera di un'infermiera, ai tempi del Coronavirus


Io non ci sto!!! Io non ci sto ad essere trasformata in un angelo, quando fino a ieri e proprio grazie a quelle scelte, oggi ci troviamo nella cosi detta “merda” di fronte all‟emergenza coronavirus.
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Questa lettera è di una compagna che lavora come infermiera in uno degli ospedali della Toscana, dove alcuni reparti sono stati trasformati in reparti per “emergenza corona virus” anche per alleggerire la pressione su quelli della Lombardia. E’ uno scritto che racchiude tutta la tensione e la rabbia di questi momenti da una parte, ma anche la consapevolezza dello scempio operato negli ultimi vent’anni e più. Chiede, se possibile, di farla girare, è un contributo non anonimo ma firmato con il coraggio di chi comunque lotta tutti i giorni.
Sono già diversi giorni che ho in testa l‟idea di scrivere questa lettera, un'idea maturata perché l'emergenza coronavirus ha scoperto ogni nervo di un sistema che, se ancora oggi è in grado di dare una risposta lo deve solo all‟abnegazione del personale sanitario. Il sistema sanitario è un sistema complesso, se prendiamo a esempio l‟ospedale, perché funzioni ha bisogno oltre che di medici, infermieri e oss, anche delle lavoratrici e dei lavoratori delle pulizie, delle mense, delle lavanderie, dei centralini, degli amministrativi, dei tecnici, dei laboratori, dei lavoratori della logistica, del trasporto, etc., insomma di tutto un complesso di figure che fanno sì che quando un paziente arrivi possa ricevere la giusta risposta sanitaria. Invece cosa è successo in questi anni? I piccoli ospedali sono stati chiusi, i letti ridotti, le mense, le cucine, le sterilizzazioni esternalizzate, i laboratori analisi accorpati, i medici costretti alle dimissioni precoci. Il personale sanitario si è trovato stretto fra le decisioni dei vertici aziendali e i bisogni dell‟utenza.

sabato 14 marzo 2020

sciacalli e complotti al tempo del coronavirus. i nazipadani colpiscono ancora

"Io li odio i nazisti dell'Illinois" celebre frase dei mitici blues brothers;
purtroppo, mentre tutto il mondo si riscopre unito a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia provocata dal Covid-19 coronavirus, con gare di solidarietà, la Repubblica Popolare cinese che invia in Italia una equipe di medici e materiale sanitario, l'Unione Europea e la BCE che dopo un primo scivolone esprimono con i fatti e non solo parole la vicinanza all'Italia e a tutta l'Europa, i soliti "odiatori seriali" non perdono occasione per provare a far proseliti e additare a un nemico di turno le colpe dei mali del mondo, o della loro mediocrità e miseria umana.
Andiamo con ordine per chi non li conoscesse; tra l'altro, trattandosi di un paese di 4200 abitanti, i complotti si riesce anche a smascherarli, se non fosse che sono pensati ed intricati su vari livelli e capita che i "congiurati" non sono nemmeno consapevoli del proprio fare.

Questa volta, si raggiunge un livello particolarmente grave, in quanto sono presenti delle minacce di violenza, oltre alla delegittimazione e insulti vari, che, sottolineiamo, non centrano nulla con una normale dialettica politica;
tra i vari soggetti, attori principali, comparse e "presunti" utili idioti, il presunti è d'obbligo, perchè si vorrebbe capire se hanno interesse particolare o semplice ignoranza verso i fatti, ma come diceva qualcuno, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci s'azzecca, e allora, trovare tra i nomi pure quello di un finto sindacalista, mettiamo il finto, perchè nonostante sia stata sollecitata una sua presa di posizione, anche a difesa di lavoratori, non ha mai fatto nulla; una geometra del paese, la moglie di un consigliere comunale, e altri soggetti legati più direttamente, i dubbi sono legittimi, e gli interessi mascherati, vanno da un monopolio nell'attività sindacale, a non avere disturbi e controlli nella professione, al semplice affetto coniuguale, etc etc.

Andiamo brevemente ad esporre:
1. in seguito all'emergenza coronavirus, tanti cittadini, si offrono di dare aiuto alle persone più bisognose, vuoi per la spesa, vuoi per consegnare a domicilio farmaci etc;
non si ha nessuna risposta.
2. visti gli esempi positivi dei comuni vicini, di distribuzione di materiale per prevenire il diffondersi del coronavirus, mascherine, gel igenizzante etc, si chiede che questo servizio venga effettuato anche a Ossona,
nota di redazione, il tutto tramite il gruppo facebook "sei di ossona se" che ospita più di mille persone.
3. ecco, la triste notizia, i primi casi di coronavirus a Ossona, due persone; ne da comunicazione il sindaco, ma non tramite i canali istituzionali, ma tramite un messaggino whatsupp, solo dopo viene messo on line sul sito del comune (o tramite google drive, e poi qualcuno lo scarica? potrebbe essere, ma si tratterebbe di una operazione più complessa, visto che il messaggio, viene pubblicato poi successivamente anche da una consigliera comunale, e da altri, sulle proprie bacheche di facebook; da altri, si presume in buonafede, per dare l'informazione; ma si sa, l'informazione, nel 2020, è più  di un semplice strumento, come daltronde è sempre stata la conoscenza e la sua gestione)
4. si scopre, tramite il passaparola (speriamo disinteressato, anche se sorgono i primi dubbi) che nella sede dell'ex bliblioteca ossonese, c'è una distribuzione di moduli;
chi vi scrive, è stato "bannato", escluso e bloccato, per non far vedere le notizie e il gruppo stesso;
nota fondante: di questo servizio sul sito del comune di Ossona non c'è traccia.
5. dell'uso dei locali dell'ex biblioteca, si era già discusso negli anni scorsi in consiglio comunale, dato che altre associazioni e realtà ne avevano chiesto conto e disponibilità.

e ora, lasciamo a voi, il giudizio, su cosa significa fare gli sciacalli al tempo del coronavirus, ovvero, mettersi ad architettare complotti, per screditare l'unica opposizione democratica e trasparente in paese, ricordando che, nonostante le fandonie scritte e le delegittimazioni, vanno ad attaccare uno dei Politici della Federazione dei Verdi in Italia, più in vista e più attivo,
ricordiamo per onor di cronaca che presentò e fece votare all'unanimità nell'Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi, la mozione Protect Journalist sulla tutela ai giornalisti per la libertà di stampa (scusate se è poco, per chi conosce la politica, far approvare mozioni all'unanimità, è come la neve a ferragosto, perchè vuol dire riportare unità politica in un contesto diviso da varie mozioni e correnti politiche nello stesso partito; ricordate le correnti della dc, dai dorotei, ai fanfaniani etc etc)

buona lettua, e quanta miseria.
per fortuna nei comuni a fianco, i Sindaci mostrano trasparenza e puntualità, mentre ad Ossona, nella sua "assenza", Venegoni Marino, usa, tramite, come sopra, la moglie di un suo consigliere e una consigliera, "questi tizi"  sotto per cancellare l'opposizione;
viene in mente il Baffone, come diceva Josef Stalin. "l'opposizione è fondamentale, quindi meglio farsela da soli e togliere spazi a una eventuale opposizione vera"

ecco gli screenshot